"Credo che l'amore per la caccia sia innato e che scateni un'attrazione misteriosa solo in poche persone, attrazione che non è facile a definirsi con le parole; so solo che sboccia come un fiore nella corte del canile o sui fianchi delle montagne. Quando è stato piantato nessuno lo sa, ma una volta fissato nel cuore di un uomo nulla lo può sradicare."

William Arkwright

E’ stata l’ultima seduta del Comitato per il 2013 quella tenutasi martedì scorso 17 dicembre. All’ordine del giorno argomenti inerenti le attività ricreative e gli interventi habitat per il 2014, nonché l’organizzazione della prossima Assemblea ordinaria dei soci.

Attività ricreative 2014: oltre alle due giornate dedicate al tiro (a volo e a palla, già confermate) il Comitato proporrà ai soci una trasferta a Riva del Garda per sabato 29 marzo 2014 per l’appuntamento con la 9. edizione della fiera Exporiva Caccia Pesca Ambiente. Al rientro cena nei dintorni di Brescia. Un occasione da non perdere, non mancate!

Interventi habitat 2014: sono confermati due interventi di recupero biotopi nel corso della prossima primavera, domenica 6 aprile 2014 in zona Pre Schiuch (Meride) e domenica 13 aprile 2014 in zona Muggiasca (Breggia/Muggio), giorno di riserva domenica 27 aprile 2014. Riservate già da oggi le date e contribuite con noi a mantenere uno spazio vitale ideale per la fauna selvatica della nostra regione.

Assemblea ordinaria dei soci 2014: è fissata per sabato 22 febbraio 2014 alle ore 18.00 presso la sede di Rancate (Ristorante Grotto Cercera). Seguirà la tradizionale cena sociale.

Seduta di Comitato intensa quella sostenuta giovedì scorso 14 novembre 2013. Dopo una breve illustrazione da parte del Presidente degli argomenti discussi in seno al Comitato distrettuale nell’incontro del mese di ottobre, ci si è chinati sulla pianificazione ed organizzazione delle attività per l’anno 2014. In particolare segnaliamo le azioni di ripristino e salvaguardia degli habitat previste nei giorni di domenica 6 aprile (sul versante Poncione-Monte San Giorgio) e domenica 13 aprile 2014 (sul versante Monte Generoso), nonché la giornata di allenamento di tiro a volo presso lo Stand di Tremona fissata per sabato 28 giugno 2014 (tutto il giorno). Ancora da stabilire invece le date per l’Assemblea ordinaria dei soci, per la giornata di tiro per la regolazione delle armi a palla e quelle per qualche ulteriore momento ricreativo. Da rilevare infine la buona situazione finanziaria dell’Associazione che si appresta a registrare anche per il 2013 un utile d’esercizio e che può contare ad oggi su oltre 140 soci.

Trasmetteteci le vostre fotografie (ricordi venatori, cinofilia, paesaggi del Mendrisiotto ecc.) in formato elettronico. Così partecipate attivamente ad arricchire la nostra gallery.

IMG 0164L’Ufficio caccia e pesca ha reso noto i risultati delle catture per il periodo di caccia alta 2013 (lo puoi vedere nella rubrica “Comunicati stampa” nel sito www.ti.ch), che hanno registrato complessivamente 2908 capi di selvaggina catturati (cervi, camosci, caprioli e cinghiali), valore inferiore a quello del 2012 dove gli abbattimenti erano stati 3169. Per quanto ci concerne nel Mendrisiotto sono stati prelevati complessivamente 140 ungulati (cervo, capriolo e cinghiale) contro i 204 del 2012. Se le catture di cervi sono aumentate (56/2012, 80/2013), quelle riguardanti i caprioli (24/2012, 14/2013) e soprattutto i cinghiali (124/2012, 46/2013) sono diminuite. Per tutti i dettagli consultate il sito indicato.

 

 

 

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La Società tiro a volo Serpiano organizza sabato 5 ottobre 2013, a partire dalle ore 13.30 presso lo Stand di Tremona, un pomeriggio di tiro sul percorso di caccia itinerante! Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che intendono usufruire di un buon allenamento con doppiette e sovrapposti in vista dell’apertura della caccia bassa

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 Da domenica prossima imbracceremo nuovamente le carabine. In Ticino inizia la caccia a cervi, camosci, caprioli, cinghiali e marmotte!

Il Comitato augura a tutti i soci un grande in bocca al lupo per l’imminente periodo venatorio senza infortuni e ricco di soddisfazioni!

 

 

 

 

 

 ImmagineHa avuto regolare svolgimento la giornata di tiro organizzata dalla nostra Società, voluta dal Comitato per permettere a tutti i soci (e anche non soci) di regolare la propria arma a pochi giorni dall’inizio della caccia alta. Sabato scorso 24 agosto, presso lo stand Vernora di Castel San Pietro, grazie anche al tempo che è stato clemente e si è mantenuto asciutto fin dopo le ore 17.00, oltre una trentina di cacciatori hanno potuto convenientemente regolare la propria carabina ed allenarsi con tiri su bersagli sagoma camoscio posti alla distanza di 190 m. Un esercizio importante per tutti, dalla corretta manipolazione e funzionamento dell’arma alla precisione nel tiro, il tutto a vantaggio della sicurezza propria e altrui durante la caccia e nel rispetto di quell’etica venatoria, che vuole l’abbattimento istantaneo del selvatico evitandogli così inutili sofferenze. Il pranzo consumato in compagnia (ottimo il cinghiale e le luganighette) è poi stato anche momento di scambio di opinioni sulla caccia in generale e sul nuovo Regolamento d’applicazione in particolare. Un ringraziamento va al Comitato e a coloro che si sono adoperati per la buona riuscita della giornata, in particolare ad Erica e Anna, a Claudio Petraglio (responsabile stand) e ai nostri Giordano Fontana e Stefano Regazzoni per il grande impegno profuso.

caccia al camoscio, massimo 3 capi sul contingente di 4 capi di camoscio e capriolo

Purtroppo, nella verifica del regolamento sottoposto dall'UCP alla FCTI prima dell'approvazione da parte del Consiglio di Stato è stato omesso di specificare  "al massimo tre camosci" nelle disposizioni che regolano il prelievo di questa specie. Ciò potrebbe portare all'interpretazione secondo la quale un cacciatore può prendere un camoscio maschio, due femmine non allattanti e un anzello con corna non superiori ai 15 cm, per un totale di quattro capi. Questo non era evidentemente lo scopo perseguito dalla proposta FCTI e la norma, d'intesa con il Dipartimento del Territorio, è da interpretare correttamente come un massimo di 3 camosci sul contingente di quattro capi di camoscio e capriolo. La FCTI confida in un comportamento eticamente responsabile da parte dei cacciatori.