- Dettagli
-
Pubblicato: 18 Marzo 2017
Magnifico trofeo di cervo, medaglia d’oro,
in esposizione durante l’Assemblea
Sabato 11 marzo, presso l’Hotel Coronado di Mendrisio, nella sala conferenze denominata M.te Generoso – Alla Piana, si è tenuta l’assemblea annuale ordinaria della nostra associazione. Presenti una quarantina degli oltre centotrenta soci. Una buona partecipazione anche se si potrebbe fare ancora meglio! I lavori assembleari si sono svolti in un’atmosfera tranquilla e composta e i vari argomenti trattati hanno riscontrato l’interesse e l’attenzione della platea. Nella sua relazione il Presidente ha tenuto a sottolineare l’impegno profuso da soci e simpatizzanti nell’ambito delle diverse attività svolte in particolare per quel che concerne le giornate di recupero degli habitat della scorsa primavera a Meride-Bagno e Monte Generoso-Bellavista e ha inoltre evidenziato l’ulteriore sviluppo dei lavori nel contesto del “Progetto Poncione” con la realizzazione della seconda tappa a Meride-Scargnora. Si è quindi soffermato sui risultati relativi alle catture registrate a livello cantonale e distrettuale nello scorso periodo venatorio ed ha dovuto purtroppo anche stigmatizzare con rammarico determinati comportamenti e atteggiamenti per fatti accaduti nel nostro comprensorio, che ledono l’immagine del cacciatore e vanificano gli sforzi fatti dalle società per promuovere una caccia etica, corretta e rispettosa di ambiente e persone. In seguito il segretario-cassiere ha poi commentato i conti annuali, che confermano la buona solidità finanziaria della società e che registrano anche nel 2017 un utile d’esercizio. Nel prosieguo il segretario ha presentato gli indirizzi venatori elaborati dai gruppi di lavoro FCTI in vista della regolamentazione per la prossima stagione, che ricalcano in sostanza quelli dello scorso anno e che l’assemblea ha condiviso all’unanimità, pur esprimendo qualche riserva per il capriolo, che nel Mendrisiotto “soffre” l’importante presenza del cervo. I soci hanno poi deciso di recapitare al Comitato distrettuale due proposte che hanno trovato sostegno unanime: la prima riguarda la possibilità di utilizzare i mezzi di trasporto (elicottero incluso) per il recupero anche di camosci e caprioli in zone impervie e pericolose così da evitare rischi di cadute rivelatesi in passato anche fatali; la seconda tende a concedere, a coloro che hanno attinenza ticinese ma che per motivi di studio o lavoro sono di fatto residenti in altri Cantoni o all’estero, la possibilità di ottenere il rilascio della patente di caccia dietro pagamento della medesima tassa richiesta alle persone domiciliate nel Cantone. L’Assemblea ha avuto ancora modo di esprimere il proprio assenso anche al progetto di riorganizzazione della struttura federativa, appropriatamente spiegato e illustrato dal vicepresidente FCTI, gradito ospite, ed ha seguito infine con interesse anche la presentazione del Gruppo dei Cani da Traccia Canton Ticino (CTCT). La parte ricreativa con l’aperitivo e la cena ha concluso la serata.