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Pubblicato: 26 Ottobre 2018
La Comunità di interessi dei tiratori svizzeri (IGS) ha lanciato un referendum contro la trasposizione nella legislazione elvetica, approvata recentemente dalle Camere federali, delle direttive europee sulle armi che inasprisce di fatto il possesso e la vendita di quelle semiautomatiche. La Federazione dei Cacciatori Ticinesi (FCTI), sebbene la categoria non sia direttamente toccata da queste nuove direttive, sostiene con convinzione il referendum e si impegnerà attivamente nella raccolta firme e, se la stessa avrà successo, nella successiva campagna in vista del voto. Con questo la FCTI intende innanzitutto manifestare fattivamente la propria solidarietà nei confronti del mondo del tiro sportivo con il quale, a livello cantonale, condivide molti obbiettivi comuni nell'ambito del pool "Caccia-Pesca-Tiro"; in secondo luogo la FCTI, da sempre schierata a favore di un diritto liberale sulla armi, vuole evitare che in futuro analoghe restrizioni vengano applicate anche all'esercizio della caccia, come sta purtroppo accadendo nei Paesi a noi vicini.